La storia dell’orologio da polso

La storia dell’orologio da polso

L’orologio da polso fu inventato nel XIX secolo da un tale Patek Philippe, ma all’inizio non ebbe un grandissimo successo, in quanto era ritenuto un semplice accessorio riservato alle sole donne.
Fu nel XX secolo che l’inventore brasiliano Albertos Dumont avendo serie difficoltà a documentarsi sull’ora mentre era in volo nel suo aereo, quindi chiese al suo carissimo amico Luis Cartier un qualcosa di più pratico e più leggibile.
L’amico Luis a quel punto gli diede il suo orologio da polso dal cinturino in vero cuoio.
Tanto fu il successo nell’indossare quell’orologio, tanté che lo stesso Cartier giunto a Parigi divenne popolare per la vendita di orologio da polso per il sesso maschile.

Bisogna ricordare che durante la guerra mondiale gli uomini che provenivano dalla prima linea e quindi dalle classi sociali meno abbienti e che non potevano permettersi questa tipologia di oggetti fu un grande problema per tutta l’artiglieria e fanteria che non riuscivano a lavorare all’unisono per mancanza di mezzi di riferimento, gli ufficiali notando la grave perdita di personale decidettero di fornire a tutti gli uomini dell’esercito questi comodi ma costosi oggetti da polso in modo che la fanteria fosse sempre a conoscenza dei lanci d’artiglieria.

La gioielleria a Palermo Cipolla Gioielli ci tiene a ricordarci che ancora oggi gli appassionati del genere militare sono alla continua ricerca di pezzi rari e quasi del tutto introvabili di quei prodotti di orologeria e sottolinea il fatto che la vera rivoluzione in questo mondo, nel mondo dell’orologeria fu a portata sviluppando il primo orologio elettronico di nome “Accutron” da parte del brand “Bulova“, grazie all’invenzione dell’ingegnere elettronico svizzero Hetzel, basando la sua idea sul diapason, che divenne il simbolo della Bulova stessa.
La gioielleria Cipolla dal 1950 sottolinea il fatto che questo di Bulova fu anche il primo orologio senza molla ne bilanciere ed entrò in commercio nel 1960.
Un altro grande prototipo (che troverete in catalogo all’interno del sito web cipollagioielli.com) fu sviluppato nei laboratori CEH nel 1962 e fu il primo modello di orologio al quarzo, il mitico SQ35 Aston di Seiko. Ad oggi l’orologio più venduto al mondo.
Con l’avvento dell’elettronica e la riduzione dei costi di produzione divennero popolari intorno all’anno 1970 gli orologi digitali tra questi spiccano il pulsar prodotto e commercializzato da Hamilton.

L’orologio da polso indipendentemente dal suo costo dai materiali in cui è fatto, dal prestigio ed “Ahimè” dalla sua precisione è divenuto oggi uno “status symbol“, un vero gentiluomo che si rispetti deve obbligatoriamente possederne uno.
Esistono svariati materiali in cui può essere realizzato un orologio: oro, acciaio, platino, plastica, legno e chi più ne ha più ne metta, ma se parliamo di orologi meccanico/automatico il meccanismo è sempre quello, un gioco di ingranaggi, leve, bl, movimenti e molle che portano una macchina semplice a realizzare un lavoro complesso.
I svizzeri sono famosi per i loro orologi di livello internazionale ma sono tante le nazioni che ad oggi si sono cimentate nella realizzazione di macchine pressoché perfette, tra queste nazioni spicca anche l’Italia.
L’orologio non è un semplice accessorio è una vera e propria dipendenza e una vera propria appendice del corpo stesso.
Oggi, nel XXI secolo ci siamo spinti ben oltre la classica idea di orologio segnatempo, fino a qualche anno fa al massimo avevamo introdotto il datario, poi ci siamo spinti al cronometro ed infine al cronografo, oggi abbiamo rivoluzionato l’idea stessa di tempo inventando una macchina del tutto nuova che all’interno possiede un concentrato di tecnologia degna di nota realizzando lo smartwatch.
Un detto antico recita “anche un orologio guasto segna il tempo in maniera corretta almeno due volte al giorno“.