Come creare un’app mobile: cosa fare e a chi affidarsi

Come creare un’app mobile: cosa fare e a chi affidarsi

Il settore delle applicazioni sta crescendo sempre più anche grazie al fatto che l’attuale società utilizza maggiormente i dispositivi mobile e nuove tecnologie per la comunicazione e l’informazione.

Soltanto lo scorso anno, nel 2020, il download complessivo di app in tutto il mondo ha superato i 215 miliardi e, molto probabilmente, questo dato supererà i 250 miliardi entro fine 2022.

Chi desidera realizzare un’app deve partire da un progetto originale e deve possedere determinate competenze. Inoltre, serve del tempo da dedicare a questa attività e anche importanti motivazioni come, ad esempio, accrescere l’auterevolezza e la conoscenza di un brand, dare maggiori funzionalità ai propri utenti, creare engagement e imporre la propria presenza nel mobile.

Qualunque sia il motivo che porta alla creazione di un’applicazione, vedremo quali sono le diversi fasi da seguire partendo dall’ideazione alla realizzazione dell’applicazione.

Progettare l’idea

Il primo passo per creare un’app è quello di definire gli obiettivi. È necessario, infatti, partire dall’analisi del proprio mercato di riferimento e dalla definizione del proprio target, capendo quali sono le funzionalità che più si addicono al proprio pubblico.

Inoltre, è molto importante guardare cosa fa la concorrenza, cercando anche di prendere ispirazione delle buone idee.

Il primo passo verso la vera e propria app: il prototipo

Per avere un’idea più chiara di come sarà il proprio progetto, occorre disegnare un modello dell’app tramite quello che, in gergo, viene chiamato wireframe. In questa fase, ci si concentra sulle parti più importanti tralasciando lo stile grafico.

Il wireframe è molto utile per poter modificare tutta l’interfaccia a differenza di quando si opera sull’app stessa. Facendo diversi test, si dovrà arrivare a un’interfaccia utente, detta UI, che sia intuitiva e semplice da utilizzare.

Oltre all’UI, bisogna curare anche la User Experience. Per farlo è importante mettersi nei panni degli utenti.

Lo sviluppo vero e proprio dell’app

Dopo la prima fase di progettazione e analisi, lo sviluppo tecnico di un’applicazione prevede delle competenze molto specifiche. Infatti, quando si crea un’app nativa bisogna conoscere più linguaggi così da avere la possibilità di creare un’applicazione che vada bene sia per Android che iOS.

Naturalmente, chi possiede queste competenze può sviluppare una propria applicazione senza alcun problema. Chi, invece, non ha questo tipo di conoscenze deve affidarsi, obbligatoriamente, a un’agenzia specializzata o a dei freelance.

Perché affidarsi a professionisti del settore

Sicuramente, internet è pieno di agenzie e sviluppatori di app freelance. Ovviamente, bisogna sempre fare attenzione a chi ci si affida e, soprattutto, bisogna valutare con cura i giusti costi.

Sempre meglio cercare la qualità al giusto prezzo. Ottenere lo sviluppo da persone specializzate consente di avere l’applicazione che si desidera sia dal punto di vista grafico che delle prestazioni.

È possibile avere maggiori informazioni sullo sviluppo app mobile sul sito https://shopping-plus.it/sviluppo-app-mobile/ , così da approfondire l’argomento e conoscere una soluzione professionale e garantita per la creazione di app.

Perché pubblicare una propria applicazione

Uno dei motivi che deve spingere maggiormente a pensare alla creazione di una propria app è quello di realizzare un canale di comunicazione con i clienti. Quando si possiede un sito web, infatti, non è possibile inviare notifiche. Quest’ultima non è una limitazione tecnica perché anche da un sito è possibile inviarle. Il problema è la diffidenza degli utenti verso le notifiche ricevute da desktop che non vengono quasi mai accettate.

Installando un’app nel telefono, invece, le persone forniscono quasi sempre il loro consenso a ricevere notifiche.

Le aziende, quindi, personalizzandole con messaggi specifici come promozioni, sconti, newsletter e così via, avranno maggiori possibilità di ottenere l’attenzione delle persone, facendo in modo che questi ultimi possano poi diventare dei potenziali clienti del proprio prodotto/servizio.