I mille benefici del CBD

I mille benefici del CBD

Dopo decenni di propaganda e inutile battaglia ideologica, negli ultimi anni finalmente il mondo che ruota intorno alla canapa sta diventando sempre più conosciuto.

La canapa infatti è una pianta dai mille utilizzi, ma è nei fiori che si nascondono sostanze benefiche utilizzate in tantissimi campi medici e non.

E’ nelle infiorescenze che troviamo infatti più di 100 cannabinoidi, molecole chimiche di origine naturale e biochimicamente classificati come terpenofenoli. La loro peculiarità è la capacità di interagire con i recettori cannabinoidi del sistema endocannabinoide presenti negli animali, uomo compreso.

Tra le oltre 100 molecole, il THC e il CBD sono certamente le due superstar, più famose e abbondanti.

Il THC è il cannabinoide oggetto di illegalità e battaglie ideologiche in quanto se assunto provoca diversi effetti sulla psiche, tutti comunque lievi e reversibili. Per questo motivo, è stato inserito nella lista delle sostanze droganti.

Il fratello buono, il CBD, non avendo effetti psicotropi è invece di libera vendita in Italia e molti altri paesi del mondo.

E grazie alla sua legalità che negli ultimi anni si è sviluppato un fiorente mercato fatto di aziende agricole e commerciali che si sono date alla coltivazione della canapa ad alto contenuto di CBD.

Il successo commerciale della molecola non viene dal caso, ma dai tanti benefici che questa apporta al suo assuntore.

Vediamo insieme questi benefici.

I mille benefici del CBD

Abbiamo visto che il CBD è capace, come gli altri cannabinoidi, di interagire con il sistema endocannabinoide, una complessa rete di recettori che regolano moltissime funzioni fisiologiche e metaboliche nell’essere umano e più in generale negli animali.

Questa capacità di interazione fa sì che il CBD possa regolare le numerose funzioni di questo sistema recettoriale.

Il fatto che il CBD sia ancora poco conosciuto non è di certo dovuto alla sua poca efficacia, ma ai tanti anni di disinformazione che ruota intorno al più ampio mondo della cannabis.

Fortunatamente, negli ultimi 80 anni la ricerca medica indipendente ha fatto passi da gigante e ha finalmente dimostrato le tante proprietà della molecola di CBD.

Le evidenze scientifiche hanno scoperto che i benefici maggiori avvengono quando il CBD viene assunto insieme agli altri cannabinoidi, dando così vita al cosiddetto effetto entourage, quell’effetto moltiplicatore che accade quando 2 o più sostanze vengono assunte contemporaneamente.

Se il CBD preso isolato da solo è efficace, questo moltiplica i suoi effetti quando viene assunto insieme a THC, CBG, CBN, CBC e altre molecole della pianta della cannabis come i terpeni.

Ecco quindi il nascere di prodotti come l’olio CBD Full Spectrum, l’olio contenente non solo CBD, ma l’intero spettro di cannabinoidi del fiore della canapa.

CBD e ansia

Uno degli utilizzi più comuni dell’olio CBD è senza dubbio quello per contrastare ansia e stress. Nonostante la scelta migliore per combattere l’ansia sia quella di iniziare con uno stile di vita sano fatto di sport moderato, una sana alimentazione e un sonno salutare, spesso lo stress della vita può portarci a vivere delle situazioni fuori dal nostro controllo ed è qui che il CBD può venire in nostro soccorso.

Il CBD non ha effetti collaterali, è una sostanza assunta da millenni senza pericoli ed è senza dubbio preferibile rispetto ai farmaci tradizionali per la cura dell’ansia.

Diverse ricerche scientifiche (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4604171/) hanno evidenziato l’effetto calmante che il CBD provoca grazie alla sua interazione con il sistema endocannabinoide.

Il CBD trasporta un’azione calmante, regolatore e lenitivo ai recettori che velocemente sono capaci di decifrare e di trasmettere il messaggio al sistema nervoso autonomo.

Le informazioni calmanti portate dal CBD e dalla sua interazione con i recettori comunicano all’organismo che può rilassarsi, distendersi, smetterla di stare in ansia.

CBD e salute del cuore

Sebbene il CBD non sia una cura per l’insufficienza cardiaca o l’infarto in fase acuta, può prevenire danni grazie alle sue proprietà antinfiammatorie.

Il CBD è utile infatti per ridurre la pressione sanguigna, diminuire l’infiammazione e il colesterolo e mantenere un peso sano. Il miglioramento di questi fattori può ridurre il rischio di insufficienza cardiaca.

Ovviamente il CBD non può sostituire una dieta sana e vita in movimento, ma può essere un valido supporto nel breve e nel medio periodo.

CBD e insonnia

Le cause dell’insonnia possono essere varie e diverse tra loro come:

  • disturbi della salute mentale, come ansia, disturbo da stress post-traumatico (PTSD) e depressione;
  • farmaci;
  • dolore cronico e sindrome delle gambe senza riposo;
  • stile di vita errato;
  • fattori ambientali come ambiente non idoneo.

Se la tua insonnia è causata da fattori esterni o condizioni correlate, il CBD può aiutarti trattando le cause dell’insonnia come la cura dell’ansia e del dolore cronico e di conseguenza la tua insonnia. Una mente più calma e un corpo più sano infatti dorme meglio e più a lungo, dando beneficio all’intero organismo.

CBD e dolore cronico

Tra le applicazioni di maggior successo del CBD c’è sicuramente quella della cura del dolore cronico invalidante.

Chi ha dolori cronici sa bene quanto questi siano difficili e invalidanti per la qualità della vita.

La chimica e la farmacologia del CBD, così come vari bersagli molecolari, inclusi i recettori dei cannabinoidi e altri componenti del sistema endocannabinoide con cui interagisce, sono stati ampiamente studiati nella cura e sollievo dei dolori cronici.

Gli effetti biologici del cannabidiolo, compresi i vari bersagli molecolari, come i recettori dei cannabinoidi e altri componenti del sistema endocannabinoide, con cui interagisce, sono stati ampiamente studiati.

Il potenziale terapeutico del CBD è stato valutato nelle malattie cardiovascolari, neurodegenerative, cancerose e metaboliche, che di solito sono accompagnate da stress ossidativo e infiammazione che porta al dolore cronico.

Il CBD ha un ampio spettro di attività biologica, compresa l’attività antiossidante e antinfiammatoria, motivo per cui è stata testata la sua attività nella prevenzione e nel trattamento di malattie il cui sviluppo è associato a squilibrio e infiammazione.

Il CBD, come altri antiossidanti, interrompe le reazioni a catena dei radicali liberi, catturando i radicali liberi o trasformandoli in forme meno attive.