Come aprire una bottiglia di vino senza cavatappi: un trucco semplice e geniale
Hai comprato una bottiglia di vino per un evento speciale da festeggiare e non hai a portata di mano un cavatappi? Se la tua risposta è sì, non ti preoccupare. Esiste un modo facile e ingegnoso per ovviare a questo inghippo. Basta avere in casa un oggetto molto comune: la chiave inglese. In questo vademecum ti racconterò anche la storia e le origini di questo strumento versatile ed efficiente.
Chiave inglese: cos’è e come si utilizza
Lo scopo basilare di una chiave inglese è quello di essere utilizzato come arnese meccanico, per avvitare o serrare dadi e bulloni di svariate dimensioni. Con la sua forma caratteristica di pinza a due branche, una fissa ed una mobile, si adatta alla misura delle ghiere. La chiave inglese è nota anche come regolabile o a cremagliera, perché la ganascia mobile si regola mediante una vite a denti.
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Questo strumento meccanico rientra nella famiglia delle chiavi a bussola, queste possono variare in base a:
- Tipo/dimensione della presa/guida: esagonale, bi-esagonale, con asola o altro;
- Lunghezza della punta o totale: può essere corta, media, lunga o extra-lunga;
- Finitura e materiali: cromo, lucidato, cromato, isolato, satinato, con placcatura in nichel cromo.
Come aprire una bottiglia di vino senza cavatappi
Eccoci giunti al nostro stratagemma per stappare una bottiglia di vino senza cavatappi. Per riuscire nell’intento innanzitutto devi scegliere una chiave inglese che abbia le dimensioni corrette per il diametro della bottiglia. Poi dovrai regolare il morsetto della chiave affinchè possa combaciare con il collo della bottiglia e del tappo.
La ganascia fissa dell’arnese meccanico invece dovrà poggiare sul bordo superiore del contenitore di vetro. A seguire basterà far leva con il manico della chiave inglese verso l’alto, facendo pressione sulla ganascia fissa. Ripetendo l’operazione, gradualmente il tappo verrà estratto, fino a poterlo stappare agevolmente con le mani. Bene, non resta che coccolare il palato ora, versare il vino nei calici e goderti il tuo evento speciale!
Chiave inglese: storia e curiosità
La chiave inglese non nasconde il suo fascino, nella sua lunga storia dove è stata sempre protagonista nell’evoluzione della tecnologia e dell’industria. Fu inventata nel 1795 da Richard Clyburn, un meccanico britannico, il nome originale era “improved wrench”, che sta per chiave migliorata.
Era uno strumento meccanico alla portata di tutti, dagli artigiani agli operai, fino agli ingegneri. Nel corso degli anni divenne rinomata anche in altri paesi dove fu battezzata con diversi nomi. In Francia clé anglaise, in Germania Engländer, in Spagna llave inglesa, in Italia “chiave inglese” o “chiave a pappagallo”.
La chiave inglese nel cinema, nella musica e nell’arte
Oltre ad essere un attrezzo indispensabile nella meccanica, la chiave inglese è stata oggetto di ispirazione in diversi ambiti come l’arte, il cinema e la musica. Alcune testimonianze tangibili sono:
- Arte: nel 1976 nell’opera “Natura morta con chiave inglese” di Roy Lichtenstein, la chiave inglese è utilizzata come elemento pop art.
- Cinema: nel film “Chiave di vetro” del 1942, tratto da un romanzo omonimo di Dashiell Hammett, la chiave inglese viene adoperata da un gangster della pellicola come arma.
- Musica: la rock band alternativa statunitense, dei Foo Fighters, nel 1997 aveva composto una canzone “Monkey Wrench” dove la chiave inglese era associata ad una metafora di una relazione tossica.
Uno strumento che va oltre la meccanica
Sorprende scoprire che una semplice chiave inglese possa essere utilizzata in tanti altri svariati modi. Abbiamo visto insieme che ci permette addirittura di aprire una bottiglia di vino nel caso fossimo sprovvisti di cavatappi, ma non solo, è stata spesso accostata a contesti di storia e cultura, ha accompagnato il cammino dell’industria e dello sviluppo tecnologico, ha ispirato film, canzoni ed opere d’arte.