Trasporti eccezionali: nuove linee guida dal MIMS

Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha firmato il decreto di adozione di nuove linee guida per i trasporti eccezionali. Il decreto è un’attuazione di quanto previsto nel DL 50/2022, convertito con la legge 91/2022. Lo scopo delle nuove linee guida è stabilire e semplificare le regole da seguire quando si devono organizzare autotrasporti eccezionali. Al suo interno si trovano:
- Una sintesi delle norme vigenti
- I protocolli per verificare la possibilità di fare un trasporto eccezionale e ottenere le relative autorizzazioni
- Una guida per definire il percorso da seguire e monitorare lo spostamento in ogni momento
In questo articolo riassumiamo i punti salienti del documento, ridefinendo cosa sono i trasporti eccezionali, ovvero quei mezzi dove è installato un tachigrafo digitale, e ricapitolando processi e procedure da seguire per attuarli in sicurezza.
Autotrasporti eccezionali: cosa sono
In linea di massima un trasporto eccezionale è un trasporto che coinvolge carichi di larga scala o materiali che necessitano di cure particolari tanto da non poter essere spostati con i metodi tradizionali. I trasporti eccezionali seguono regole specifiche ed è necessario adempiere a degli obblighi burocratici prima di effettuarli. Scendendo nel dettaglio, il trasporto eccezionale può essere su strada, su rete ferroviaria, aereo o marittimo.
Approfondendo quello su strada, il più complesso da organizzare, i requisiti sono:
- Una larghezza superiore a 2.55 m. Diventano 2.6 m per i trasporti a temperatura controllata
- Una lunghezza totale del veicolo più rimorchio superiore a 16.50 m
- Un’altezza massima superiore a 4 m
Anche soddissfando solo uno di questi tre criteri il trasporto è considerato eccezionale. Oltre al mezzo e al carico, per fare autotrasporti eccezionali bisogna munirsi di:
- Autorizzazioni per transitare sulle strade pubbliche del Paese.
- Una scorta tecnica che segua il carico in ogni momento.
- Lampeggianti gialli, indicatori di direzione, pannelli retroriflettenti.
- Cartelli con l’indicazione “trasporto eccezionale”.
- Calendario delle date e degli orari in cui è vietato fare trasporti eccezionali.
Nel prossimo paragrafo approfondiamo questi punti, che sono contenuti all’interno delle nuove Linee Guida recentemente approvate dal Ministro Enrico Giovannini.
Trasporti eccezionali: cosa dicono le nuove direttive
Esistono tre tipologie di autorizzazione che permettono di fare un trasporto eccezionale.
- La più semplice è l’autorizzazione singola. Viene rilasciata per un solo viaggio e vale al massimo un mese.
- C’è poi l’autorizzazione multipla. Come suggerisce il nome è valida per un numero maggiore di trasporti eccezionali e ha una durata di massimo 3 mesi.
- Abbiamo infine l’autorizzazione periodica. Con questo tipo di autorizzazione si possono compiere un numero illimitato di autotrasporti eccezionali. In genere hanno una durata di 6 mesi o un anno in base alle caratteristiche del carico.
Parlando invece della scorta necessaria a un trasporto eccezionale, ne esistono invece due tipologie. La scorta tecnica prescritta:
- su tratti di strade di tipo A e B (statali e regionali) a 3 corsie, per veicoli o trasporti eccezionali fino a 4.20 m di larghezza e/o fino a 35 m di lunghezza;
- su strade analoghe a quelle precedenti, a 2 corsie, per veicoli o trasporti eccezionali fino a 3.80 m di larghezza e/o fino a 30 m di lunghezza;
- su percorsi di tipo C e D (provinciali e comunali), per veicoli o trasporti eccezionali fino a 3.60 m di larghezza e/o fino a 28 m di lunghezza se dotate di più di una corsia per senso di marcia, fino a 3.30 m di larghezza e/o fino a 27 m di lunghezza se presente invece una sola corsia per senso di marcia.
La scorta della polizia stradale, prescritta invece se il carico e il veicolo superano i limiti imposti per le semplici scorte tecniche. Oltre alle autorizzazioni e alla scorta, chi organizza autotrasporti eccezionali deve tenere conto della scelta del percorso adeguato e di un orario in cui il trasporto eccezionale è permesso.
Le nuove Linee Guida del MIMS riportano anche tutte le indicazioni utili per questi punti.
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