Perché il mercato degli accessori per animali è in continua crescita

Sin dalla preistoria, gli esseri umani si sono sempre circondati di animali.
Inizialmente non erano veri e propri animali da compagnia, ma più che altro servivano per fornire cibo, o per essere loro stessi del cibo.
Ovviamente questo non può essere paragonato alla cultura di oggi, ma è evidente che essere circondati da animali di vario genere, ha sempre fatto parte della natura dell’uomo.
Nel corso dei decenni, gli animali si sono adattati per poter vivere in simbiosi con noi.
Basti pensare al gatto, che appartiene alla specie dei felini, normalmente visti come predatori seriali della natura.
Ebbene, il primo gatto risulta essere di origine africana, ed ha iniziato ad evolversi sei milioni di anni fa, ed era appunto un animale selvatico.
Si pensa che l’addomesticamento del gatto sia iniziato fra i 6000 e 10000 anni fa.
Pare che sia stato addomesticato in quanto alcune popolazioni diventarono in molte zone rurali prettamente agricoltori, vivendo pertanto di quello. Venivano costruiti molti granai, e come tutti sappiamo, i granai attirano i roditori.
Ecco, quindi, che l’uomo iniziò a circondarsi di gatti per tenere alla larga i topi.
Nell’antico Egitto invece, questo felino veniva addirittura venerato ed una volta morto, mummificato.
Esiste una necropoli dedicata alle spoglie di gatti affiancati ai loro padroni.
Questo per capire che nel corso del tempo si è assistito ad un aumento sempre maggiore di animali da compagnia nelle nostre case.
Avere un animale, infatti, significa avere scambio di affetto e compagnia.
Perché come noi ci affezioniamo ad esempio ad un cane, anche il cane stesso si affeziona a noi, e non a caso viene chiamato “il migliore amico dell’uomo”.
Anche la medicina veterinaria ha fatto passi da gigante grazie agli studi e alle ricerche. E fino a pochi decenni fa, se l’animale era malato, si lasciava semplicemente che la natura facesse il suo corso, oggi invece, chi tiene al proprio animale, se ne prende cura dalla testa alle zampe. Partendo dalle vaccinazioni e dalle fialette per i parassiti, sino ad eseguire veri e propri esami strumentali per permettere le migliori cure e le migliori medicine.
Quindi, partendo dalle cure principali, si arriva a vedere all’estremo un’umanizzazione degli animali.
Capita sovente di notare persone che danno al proprio animale domestico, un nome umano, o che gli prendono accessori come pantofoline griffate, bavagliette ecc.
Molti esseri umani sono infatti convinti di rendere felice il proprio animaletto, trattandolo come se fosse una persona, cercando addirittura nei casi più estremi, di umanizzarlo nella sua natura.
Questa non è una cosa positiva, perché umanizzandolo, si rischia di ignorare le sue esigenze e calpestare il suo istinto e la sua natura. E anche di provocargli seri problemi di salute se ciò dovesse essere fatto anche per quanto riguarda l’alimentazione.
Ovviamente per l’animale, questo è uno stress.
Fortunatamente, questa è solo una minoranza dei padroni (anche se è in costante crescita).
La maggior parte della persone, infatti, si limita a comprare accessori non per moda, ma per il loro benessere, e per rendergli la vita più divertente e migliore.
Sono stati aperti veri e propri store che vendono solo accessori per animali, e cibo non convenzionale come torte di compleanno o biscottini, ma sempre con attenzione e non dannosi.
L’animale domestico viene considerato parte integrante della famiglia e della propria vita. E come si fa un regalino ad un parente o ad un figlio, si tende a regalare qualche piccolo accessorio al nostro amico a quattro zampe, o strisciante o “nuotante”.
Se prima la diffusione sul territorio dei negozi per animali era scarsa e molta gente preferiva comprare il cibo delle grandi marche al supermercato, ora c’è stata una vera e propria esplosione e diffusione di negozi specializzati per la cura degli animali.
Anche le grandi catene di arredo come Ikea ormai prevedono al loro interno uno spazio dedicato alla convivenza con loro.
In sostanza, ovunque ci giriamo, possiamo notare una cultura inclusiva e di integrazione tra uomo ed animale.
Con la diffusione dei pet-store, si è creata tra di loro una concorrenza, e quelle che prima erano considerate spese solo per certi tipi di persone con un determinato portafoglio, ora sono acquisti alla portata di tutti.
E non stiamo parlando di piccoli negozietti, ma di grandi catene che forniscono negozi di un’ampia metratura, dove sicuramente la persona troverà quello che cerca.
E se proprio non si dovesse trovare, si potrà sempre ricorrere ai negozi per animali online.
Anche i media contribuiscono a questa cultura integrativa.
Su ogni canale, infatti, vengono riprodotte pubblicità di alimenti e complementi per animali.
Vari fattori, quindi, contribuiscono ad invogliare le persone ad acquistare accessori.
Anche perché, tralasciando i canonici animali da compagnia, ci sono altre specie che per il loro benessere hanno assolutamente bisogno di specifici accessori.
Ad esempio, i rettili, che necessitano di particolari terrari, illuminazione, temperatura e chi più ne ha più ne metta.
Viene sempre raccomandato alle persone di informarsi sempre prima di acquistare un animale particolare. Un po’ perché non sempre ci si rende conto delle spese di preparazione e di gestione che si dovranno affrontare, e un po’ perché le aspettative potrebbero essere deluse.
Ci sono persone, per esempio, che cercano di addomesticare tarantole, e che magari si immaginano di farsele camminare tutto il giorno addosso solo per postare sui social delle storie “attira like”. Niente di più dannoso e pericoloso per l’animale.
Pertanto, si ravvede da una parte un aumento dell’acquisto di accessori solo per moda, dall’altra una ricerca eccessiva di umanizzazione, fino ad arrivare ad un sano equilibrato commercio di accessori nati per favorire lo sviluppo ed il benessere degli animali.
Avere la possibilità di tenere in casa un animale, è una grande fortuna.
Così come è un dono, dare e ricevere affetto. Le soddisfazioni che ci danno i nostri amici sono davvero tante e appaganti, ma ci preme ricordare che sono e rimangono animali; quindi, vanno trattati con la cura e il più grande rispetto che si meritano.