Certificazioni ambientali importanti per la transizione ecologica

Attualmente, la transizione ecologica è una delle priorità dei governi, oggetto di numerosi progetti nel mondo. Il primo obiettivo è passare da un sistema produttivo intensivo non sostenibile (riferito all’utilizzo delle risorse) ad un modello sostenibile in termini economici, ambientali e sociali.
In fondo, il significato di transizione ecologica consiste in questo: implementare un processo d’innovazione tecnologica che non punti soltanto al profitto economico ma che sia finalizzato soprattutto alla sostenibilità ambientale e sociale. Per centrare il bersaglio, serve l’impegno della politica, delle aziende e dei cittadini, di tutti noi.
Le certificazioni ambientali sono importanti per le aziende che vogliono diventare protagoniste di questa rivoluzione. Una rivoluzione necessaria ed urgente: cambiamento climatico, effetto serra, rifiuti, impoverimento delle risorse naturali/energetiche sono questioni irrimandabili se vogliamo salvare l’ecosistema.
E’ necessario mettere in moto l’economia circolare, valutare impatti e consumi, ottimizzare le produzioni, investire in nuove tecnologie, usare fonti di energia rinnovabili, materiali a basso impatto, materie prime sostenibili.
In Italia, il PNRR punta ad intervenire su 4 macro aree:
- Agricoltura sostenibile ed economia circolare;
- Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici;
- Energia rinnovabile, idrogeno e mobilità sostenibile;
- Tutela del territorio e delle risorse idriche.
Le varie strategie hanno come obiettivi contrastare i cambiamenti climatici, ridurre l’utilizzo di combustibili fossili, intervenire su infrastrutture e trasporti, gestire il ciclo dei rifiuti e del recupero dei materiali, ottimizzare l’impiego delle risorse naturali, tutelare le biodiversità, impegnarsi nella lotta agli sprechi.
Certificazioni ambientali: che cosa sono
Transizione ecologica fa rima con transizione energetica: per ridurre al minimo le emissioni di CO2, sarà necessario produrre il 70% di energia attingendo a fonti rinnovabili.
Per raggiungere l’importante traguardo della transizione ecologica sono disponibili per le aziende strumenti mirati: le certificazioni ambientali su base volontaria (tranne che per alcune realtà impattanti) che hanno il principale scopo di favorire il miglioramento delle performance ambientali di organizzazioni, imprese, beni e servizi.
Le certificazioni ambientali sono essenziali per il riconoscimento internazionale di un’azienda sostenibile che dimostra impegno e responsabilità, rispetto per l’ambiente.
L’azienda che intende certificarsi deve necessariamente dotarsi di un sistema di gestione ambientale (SGA) con procedimenti e strumenti utili per implementare i requisiti obbligatori, definiti dal testo unico ambientale, e dallo standard durante un periodo di rodaggio al fine di raggiungere l’obiettivo ecosostenibile.
Lo SGA deve essere verificato da un ente accreditato che valuterà e rilascerà la certificazione. Ogni anno, l’ente accreditato dovrà verificare l’eventuale miglioramento delle performance raggiunto.
Le certificazioni ambientali, integrabili con altri standard internazionali importanti (ISO 22000, 9001, 45001 ed altre norme con struttura HLS), hanno valore legale, una volta effettuate le verifiche di Audit.
Quali sono le maggiori certificazioni ambientali
La transizione ecologica necessita di una valutazione degli impatti e dei consumi resa possibile da specifici standard di certificazioni ambientali.
Le certificazioni ambientali possono essere di prodotto, ovvero riferite a caratteristiche dei beni prodotti (etichette ambientali basate su requisiti ecologici, autodichiarazione ambientali, ciclo di vita del prodotto) oppure di processo, che dimostrano lo sviluppo di azioni migliorative durante il processo operativo dell’azienda (struttura e processo produttivo, servizi erogati).
Ecco quali sono le maggiori certificazioni ambientali:
- ISO 14001;
- ISO 50001;
- Dichiarazione EMAS;
- Ecolabel;
- Impronta ambientale Carbon Foot Print e Water Foot Print;
- LCA-Life Cycle Assessment;
- Dichiarazione ambientale di prodotto.
Scopriamole in dettaglio.
ISO 14001
Il Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001 (EMS-Environmental Management System) getta le basi per un’analisi sugli impatti e sui consumi dell’organizzazione. Questa certificazione internazionale rilasciata in ambito privato tiene conto del life cycle thinking (impatto dell’intero ciclo di vita di prodotti e servizi, dal reperimento delle materie prime allo smaltimento dei rifiuti).
Indica misure di mitigazione, consente all’azienda di tenere sotto controllo l’impatto ambientale in vista di un graduale miglioramento delle performance secondo il modello PDCA. E’ un documento essenziale per la Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI) perché consente di implementare buone pratiche di tutela ambientale.
Di particolare importanza sono gli indicatori ambientali per la valutazione delle performance e l’auditing per il monitoraggio periodico dei progressi e la conformità ai requisiti.
Con la ISO 14001 è possibile gestire ogni transazione che può avere un impatto ambientale (emissioni atmosferiche, smaltimento dei rifiuti, ottimizzazione delle risorse, ecc.). Si integra facilmente con altri sistemi di gestione come ISO 9001 ed ISO 22000.
ISO 50001
La norma ISO 50001, nota come Sistema di gestione energia, serve a valutare l’impatto energetico ed il graduale miglioramento delle performance.
Dichiarazione EMAS
La Dichiarazione EMAS (Eco-Management and Audit Scheme) è associata al Regolamento UE 2017/1505, in aggiunta ai requisiti previsti nello standard ISO 14001. Rappresenta uno strumento di ecogestione essenziale per le aziende.
Ecolabel
Il marchio di qualità ecologica Ecolabel (Regolamento CE n. 66/2010) identifica e certifica ben 26 gruppi di prodotti e servizi.
Impronta ambientale Water Foot Print e Carbon Foot Print
Decisamente importante per la transizione ecologica è l’impronta ambientale Water Foot Print (risorse idriche) e Carbon Foot Print (ciclo del carbonio) finalizzata ad abbattere l’impatto dell’effetto serra. Serve a misurare e migliorare, rispettivamente, le prestazioni sul ciclo di vita dell’acqua e del carbonio in fase di erogazione dei servizi.
LCA-Life Cycle Assessment
Un’altra tipologia di impronta ambientale è LCA–Life Cycle Assessment ovvero il calcolo del Ciclo di Vita Prodotto. E’ uno strumento utilizzato per studiare e valutare l’impatto ambientale di prodotti e servizi nell’intero ciclo di vita (dalla progettazione allo smaltimento dei rifiuti).
Dichiarazione ambientale di prodotto
La Dichiarazione ambientale di prodotto si basasullo standard ISO 14012 che include metodi di valutazione e requisiti. Suggerisce all’azienda autodichiarazioni da comunicare al mercato contenenti le caratteristiche del prodotto e relative prestazioni ambientali.
Lo standard internazionale ISO 14020 include tre tipologie di certificazioni ambientali di prodotto:
- ISO 14021, che definisce vincoli guida per i contenuti della Dichiarazione ambientale (come la dicitura ‘riciclabile’);
- ISO 14024, con indicazioni sulla modalità di esecuzione dell’Audit e criteri selettivi;
- ISO 14025, contenente dichiarazioni sul ciclo di vita LCA valutate da enti indipendenti.
Certificazioni ambientali per la transizione ecologica: perché sono importanti
Ottenere una certificazione ambientale importante permette all’azienda di gestire tutti i requisiti obbligatori per le leggi vigenti evitando sanzioni (costi) senza rischiare interruzioni dell’attività. In tal modo, i processi organizzativi, l’efficienza e le performance ambientali migliorano progressivamente, gli impatti si riducono, la struttura aziendale e l’ambiente sono tutelati e protetti da possibili disastri ambientali.
Dimostrando impegno green nell’ambito dell’ecosostenibilità e responsabilità sociale, l’organizzazione certificata ottiene vantaggi economici.
Con le certificazioni ambientali l’azienda può operare avvalendosi di dati precisi, correggendo rapidamente eventuali problemi. Migliora anche l’ambiente di lavoro: cresce il coinvolgimento e la motivazione del personale nelle tematiche ambientali.
L’azienda riduce il consumo di risorse naturali, materie prime, energia ed ha la possibilità di accedere più facilmente a gare di appalto pubbliche e private, di ottenere polizze assicurative a costi più convenienti.
Migliora la reputazione del brand insieme al fatturato, alla competitività, all’accesso ai capitali, alla possibilità di esportare e di aprirsi a nuovi mercati internazionali.
Possono essere varie vie strategiche per migliorare le proprie performance ambientali, ma riteniamo sia fondamentale che venga implementato un sistema di gestione ambientale secondo la norma ISO 14001, segnaliamo una utile guida sui requisiti di questa ultima, che puoi visionare a questo indirizzo: https://www.sistemieconsulenze.it/certificazione-iso-14001/
Vantaggi generali
Adottare sistemi di gestione ambientale (SGA) per minimizzare i rischi presenta diversi vantaggi per l’azienda certificata:
- Garantisce il controllo della conformità e del rispetto delle norme ambientali;
- Migliora la gestione dei fattori di rischio, del costante monitoraggio degli impatti ambientali;
- Riduce ed evita incidenti ambientali, quindi sanzioni;
- Spinge all’innovazione tecnologica per migliorare costantemente le performance ambientali;
- Migliora, semplifica e velocizza i processi di qualità, la gestione degli impatti;
- Fa risparmiare sui costi di produzione e riduce gli sprechi perché ottimizza i processi e le risorse impiegate;
- Permette all’azienda di beneficiare di incentivi statali e di vantaggi fiscali grazie alla maggiorazione di punteggi e qualifica;
- Valorizza la reputazione, la competenza e competitività del brand riconosciuto a livello internazionale;
- Incrementa il business ed apre a nuovi mercati esteri.