Assicurazione obbligatoria per tutti i veicoli: anche quelli fermi

Assicurazione obbligatoria per tutti i veicoli: anche quelli fermi

Sono passati pochi giorni dall’inizio dell’anno, ma siamo già di fronte a un periodo denso di cambiamenti per il mondo della mobilità a due e quattro ruote, elettrica, ibrida e termica. Accanto a nuovi modelli in arrivo e all’accordo sul futuro della mobilità Euro 7 a basse emissioni, arriva anche un’inedita Legge, che sancisce assicurazione obbligatoria per veicoli fermi. Cosa prevede, quali sono le innovazioni rispetto al passato e cosa succede a chi non rispetta termini e requisiti imposti. Il nostro breve focus scritto insieme a a Matteo di Grignani, Concessionari Pavia

Assicurazione veicoli fermi: la nuova normativa

L’obbligo di assicurazione per la responsabilità civile si applica ai veicoli a motore indipendentemente dalle caratteristiche del veicolo, dal terreno su cui è utilizzato e dal fatto che sia fermo o in movimento. L’obbligo si estende anche ai veicoli utilizzati soltanto in zone il cui accesso è soggetto a restrizioni”. È con queste parole pubblicate in Gazzetta Ufficiale, lo scorso sabato 23 dicembre 2023, che il Governo italiano ha annunciato l’entrata in vigore dei nuovi termini assicurativi.

Il D.lgs appena emanato, altro non è che l’effettiva applicazione di una direttiva europea del 2019, che per l’appunto obbliga i proprietari di un autoveicolo a motore e immatricolato nel Belpaese, all’assicurazione dello stesso per RCA, anche se il mezzo è di fatto fermo e inutilizzato, temporaneamente o definitivamente parcheggiato in aree private e soggette a restrizione. O se utilizzato ad esempio per manovre e piccole operazioni di guida previa vendita o rottamazione, in cortili o box di proprietà.

Veicoli fermi e assicurazione: cosa cambia

A cambiare rispetto ai termini di Legge sinora previsti per il Codice delle assicurazioni private, è quindi la forbice di veicoli obbligatoriamente soggetta a polizza assicurativa per responsabilità civile. Dal 23 dicembre 2023, il pagamento di un canone per l’istituzione di un’assicurazione tocca a tutti i veicoli a motore, a due o quattro ruote, che si muovono sul terreno (senza rotaie), con velocità superiore a 25 km/h o peso sopra i 25 kg e una velocità maggiore di 14 km/h. Includendo quindi nel già folto elenco anche rimorchi attaccati o meno al veicolo trainante, poiché ugualmente soggetti a rischio statico.

Altri veicoli leggeri come monopattini, segway e monowheel sono soggetti a tale obbligo solo se esplicitamente previsto da un decreto dei Ministri competenti, dopo un attento consulto con IVASS, società che si occupa del controllo assicurazioni.

Le deroghe previste

Per la Legge in questione sono tuttavia previste deroghe che implicano il ritiro definitivo del veicolo dalla circolazione, dopo essere stato radiato ad esempio per demolizione o esportazione all’estero, sequestrato od oggetto di fermo amministrativo. Non sono inoltre soggetti all’obbligatorietà assicurativa i veicoli cui è stata donata una differente destinazione d’uso, come auto senza ruote, utilizzate a scopo decorativo e di esposizione. Allo stesso modo sono esclusi tutti quei mezzi che, in mancanza di componenti fondamentali, non possono essere adibiti al trasporto sicuro.

Resta tuttavia la possibilità di sospendere l’assicurazione su richiesta del contraente, inoltrando la propria istanza all’assicurazione entro dieci giorni dalla scadenza del periodo di sospensione. Proroga che può essere fatta per massimo 10 mesi all’anno, 11 nel caso specifico di veicoli storici iscritti in appositi registri.

Le sanzioni per chi non rispetta i nuovi termini di Legge

Nel caso di mancata ottemperanza le sanzioni restano quelle al momento previste dal Codice della Strada per chi circola senza assicurazione. Una multa da 866,00 € a 3.464,00 €, cui si aggiunge la decurtazione di 5 punti della patente, il sequestro del veicolo e il ritiro della carta di circolazione. Nel caso di pagamento della sanzione entro 5 giorni, vi è il diritto a uno sconto del 30% sull’importo moroso, che scende quindi a 606,20 €.

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