Come rottamare un’auto a Roma

Come rottamare un’auto a Roma

Demolire un veicolo o rottamare significa distruggerlo fisicamente e cancellarlo dai registri pubblici, in modo da non dover più pagare bollo, assicurazione e altre tasse. Rottamare un veicolo può essere utile quando è troppo vecchio, danneggiato o inquinante e non si riesce a venderlo o a cederlo in permuta.

Per rottamare un veicolo, bisogna seguire alcuni passaggi:

  • Verificare che il veicolo non sia sottoposto a fermo amministrativo, richiedendo una visura all’ACI tramite il numero di targa.
  • Scegliere se demolire il veicolo autonomamente o delegando un concessionario. Nel primo caso, bisogna individuare un centro di raccolta autorizzato e contattarlo per fissare un appuntamento. Nel secondo caso, bisogna contattare il concessionario che si occuperà della demolizione e che potrà offrire degli incentivi o dei contributi per l’acquisto di un veicolo nuovo.
  • Consegnare il veicolo al centro di raccolta o al concessionario, insieme alla targa, al certificato di proprietà e alla carta di circolazione (o al documento unico di circolazione). Il centro di raccolta o il concessionario provvederà a smontare le parti del veicolo e a riciclare i materiali.
  • Ricevere il certificato di rottamazione, che attesta la demolizione del veicolo e la sua cancellazione dal Pubblico Registro Automobilistico.

Demolire un veicolo in autonomia è una pratica che comporta dei costi, ma anche dei vantaggi. I costi sono dati dagli emolumenti ACI (13,50 euro) e dall’imposta di bollo (32 o 48 euro a seconda del documento usato). I vantaggi sono dati dal risparmio sulle spese di gestione del veicolo, dalla possibilità di vendere alcune parti ancora funzionanti e dagli incentivi statali o regionali per l’acquisto di un veicolo nuovo, elettrico o ibrido, con emissioni ridotte di CO2.

Ma questa non è una scelta sempre facile o veloce come suggerisce ECOCAR ditta specializzata nella rottamazione di veicoli a motore nella zona di Roma.

Se avete deciso di rottamare la vostra vecchia auto, è importante scegliere un demolitore auto certificato e autorizzato.

Questo vi garantirà una serie di vantaggi sia dal punto di vista pratico che economico.

Vediamo quali sono i vantaggi nell’affidare un’auto da rottamare ad un demolitore qualificato:

  • Sicurezza e legalità: un demolitore auto certificato è un’impresa che rispetta le norme ambientali e sanitarie per la gestione dei rifiuti e dei materiali pericolosi derivanti dalla demolizione dei veicoli. Inoltre, è in grado di effettuare la cancellazione del veicolo dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA) entro 30 giorni dalla consegna, rilasciando il certificato di rottamazione che attesta la fine della responsabilità civile e penale del proprietario.;
  • Risparmio e convenienza: un demolitore auto certificato offre un servizio gratuito o a basso costo per il ritiro e la demolizione dell’auto, a differenza di altri operatori non autorizzati che possono richiedere delle somme elevate o nascoste. Inoltre, un demolitore auto certificato può offrire degli incentivi o dei contributi per l’acquisto di un’auto nuova, elettrica o ibrida, in collaborazione con le case automobilistiche o con le istituzioni pubbliche.;
  • Ecologia e sostenibilità: un demolitore auto certificato si occupa di smontare le parti dell’auto e di riciclare i materiali recuperabili, riducendo l’impatto ambientale della rottamazione. Inoltre, rottamando la vostra vecchia auto contribuirete a ridurre le emissioni di CO2 e di altre sostanze inquinanti, favorendo la mobilità sostenibile.;

Quali documenti occorrono per rottamare un veicolo tramite un demolitore autorizzato?

  • Il libretto di circolazione (per veicoli con passaggio precedente al 5 ottobre 2015);
  • Certificato di proprietà;
  • Un documento di identità valido e il codice fiscale (nel caso di extracomunitari il permesso di soggiorno);
  • Le Targhe dell’autovettura;

In caso di smarrimento di uno dei documenti o delle targhe, sarà sufficiente presentare la denuncia originale fatta agli organi di pubblica sicurezza.

Una volta consegnato il veicolo e i relativi documenti si potrà ottenere il “certificato di rottamazione”.

Il certificato di rottamazione è un documento che attesta che un veicolo è stato demolito e non può più circolare. Il certificato di rottamazione è necessario per cancellare il veicolo dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA).

Il proprietario del veicolo ha diritto al rimborso del bollo e dell’assicurazione per la parte residua dell’anno in cui è avvenuta la demolizione. Per richiedere il rimborso, bisogna presentare una domanda all’Agenzia delle Entrate per il bollo e alla propria compagnia assicurativa per l’assicurazione, allegando il certificato di rottamazione e la ricevuta del pagamento.

Ci sono alcuni casi in cui la rottamazione è più complicata come ad esempio l’auto di un caro defunto, in questo caso la rottamazione è possibile ma occorrono documenti aggiuntivi:

  • il certificato di morte del proprietario del veicolo;
  • il certificato di successione o la dichiarazione di successione;
  • una copia del documento di eredità degli eredi;

Anche in questo caso gli eredi hanno diritto al rimborso del bollo e dell’assicurazione per la parte residua dell’anno in cui è avvenuta la demolizione.

Tuttavia anche se non si hanno tutti i documenti o non si ha tempo per tutte le pratiche aziende specializzate come ad esempio ECOCAR possono fare tutto il lavoro per te occorrerà fornirgli solo il tuo documento di identità e indicare le targhe del veicolo, la ditta provvederà a svolgere tutti gli oneri legali richiesti.

Inoltre a partire dal 5 ottobre 2015 sono presenti come documenti il “certificato di proprietà elettronico” devi sapere che si tratta di un documento che attesta lo stato giuridico attuale del veicolo e il nominativo del suo proprietario. Dal 2015 infatti, il certificato di proprietà auto viene rilasciato solo in formato digitale e viene conservato nell’archivio informatico dei Sistemi informativi di ACI. Al proprietario viene consegnata una ricevuta con un codice d’accesso per visualizzare il certificato online.

Per scaricare il certificato di proprietà elettronico auto, puoi utilizzare il codice d’accesso che ti è stato consegnato insieme alla ricevuta quando hai acquistato il veicolo. Puoi inserire il codice d’accesso nel sito web dell’ACI e visualizzare il certificato in formato PDF o stamparlo o salvarlo sul tuo dispositivo.

Se hai il Documento Unico di Circolazione e di Proprietà del veicolo (DU), puoi scaricare il certificato di proprietà elettronico auto dal sito web del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS), inserendo il codice identificativo del DU che trovi sulla carta di circolazione.

Il certificato di proprietà elettronico auto contiene i seguenti dati:

  • Targa del veicolo;
  • Dati anagrafici del proprietario;
  • Dati anagrafici dell’eventuale detentore;
  • Dati relativi alla situazione giuridica del veicolo (ad esempio se è gravato da ipoteca o fermo amministrativo);
  • Data di emissione del certificato;
  • Codice d’accesso per la consultazione online;

Per richiedere un duplicato del certificato di proprietà elettronico auto, devi presentare una domanda al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS) per ottenere il Documento Unico di Circolazione e di Proprietà del veicolo (DU), che sostituisce il certificato di proprietà elettronico auto. Puoi presentare la domanda presso gli Uffici Provinciali della Motorizzazione o gli Studi di Consulenza Automobilistica (STA privati).

Devi presentare la seguente documentazione:

  • Denuncia di furto, smarrimento o distruzione del certificato di proprietà cartaceo o della ricevuta con il codice d’accesso al certificato di proprietà elettronico auto
  • Istanza unificata compilata e sottoscritta dall’intestatario del veicolo o da una persona incaricata²
  • Fotocopia di un documento di identità/riconoscimento dell’intestatario e dell’eventuale terzo incaricato della presentazione

I costi previsti per legge per il rilascio del DU sono i seguenti:

  • Diritti DT: 10,20 euro
  • Imposta di bollo: 32,00 euro
    (dovuta solo per rilascio DU a seguito di distruzione/deterioramento CdP)

Se ci si rivolge a una delegazione dell’Automobile Club o a uno studio di consulenza automobilistica (agenzia pratiche auto) oltre ai costi previsti per legge, per la richiesta bisogna aggiungere la tariffa – in regime di libero mercato – del servizio di intermediazione.

Se la vostra auto è incidentata o non più marciante e volete liberarvene senza dovervi preoccupare di portarla al centro di raccolta, potete usufruire del servizio di ritiro a domicilio auto che offrono molte aziende a Roma come ECOCAR che si occuperà previa prenotazione o chiamata con il proprio carroattrezzi a recuperare il vostro veicolo senza alcun costo.

Ricordiamo che rottamare un’auto non è sempre possibile, ad esempio un’autovettura con fermo amministrativo non può essere rottamata a meno che non sia pagato il debito con l’Agenzia delle Entrate.

Ma cos’è il fermo amministrativo?

Il fermo amministrativo è una misura che l’Agente della Riscossione può iscrivere sulla tua auto di proprietà se non paghi i debiti fiscali (certificati dalle cartelle esattoriali) o altri tributi locali (come il bollo auto) entro i termini stabiliti dalla legge. Lo scopo del fermo è di evitare che tu possa cedere o distruggere l’auto, così da garantire al creditore la possibilità di recuperare il credito. Il fermo non costituisce un pignoramento dell’auto, ma solo una limitazione della sua disponibilità. Infatti, l’intestatario dell’auto resta sempre il contribuente moroso e deve continuare a pagare bollo e assicurazione.

Chi attiva il fermo amministrativo?

Per attivare il fermo amministrativo, l’Agente della Riscossione deve seguire una serie di passaggi previsti dalla legge. Innanzitutto, deve aver notificato al debitore una cartella esattoriale e avergli concesso 60 giorni di tempo per pagarla. Se il pagamento non avviene entro questo termine, l’Agente deve inviare al debitore un preavviso di fermo, che gli dà altri 30 giorni di tempo per saldare il debito. Se anche questo termine scade senza che il debitore paghi, l’Agente può iscrivere il fermo amministrativo sulla sua auto e comunicarglielo con un ulteriore avviso. Il fermo ha durata indeterminata e permane fino a quando il debito non viene estinto2.

Come si può verificare se c’è un fermo amministrativo sull’auto?

Per sapere se la tua auto è soggetta a fermo amministrativo, puoi consultare il portale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione (www.agenziaentrateriscossione.gov.it) o recarti presso uno sportello dell’ACI o del PRA. Ti basterà inserire il numero di targa o di telaio dell’auto e verificare se risulta iscritto un provvedimento di fermo.

Quali sono le conseguenze del fermo amministrativo?

Se la tua auto ha subito il fermo amministrativo, non puoi più utilizzarla, pena una multa da 1.988 a 7.953 euro e la revoca della patente. Inoltre, non puoi vendere l’auto a terzi, a meno che non comunichi la presenza del fermo nell’atto di vendita e che il nuovo acquirente accetti di subentrare nel debito. Infine, non puoi rottamare l’auto senza aver prima saldato le somme dovute.

Come rottamare un’auto con fermo amministrativo?

Come abbiamo visto, rottamare un’auto con fermo amministrativo non è possibile se non si paga prima il debito con l’Agente della Riscossione. Questo perché il fermo impedisce la radiazione al PRA, che è un passaggio necessario per la demolizione del veicolo. L’unica eccezione è la dichiarazione di inutilizzabilità, che può essere presentata solo se l’auto è irreparabilmente danneggiata o distrutta e non può più circolare. In questo caso, il fermo resta sospeso fino a quando il debitore non paga o non si estingue il credito. Se vuoi rottamare la tua auto con fermo amministrativo, ti consigliamo quindi di valutare attentamente la convenienza di saldare il debito o di fare ricorso se ritieni che il fermo sia illegittimo. In alternativa, puoi cercare di vendere l’auto a un terzo che accetti di subentrare nel debito o di custodirla in un luogo sicuro fino a quando non potrai liberartene.

Bollo non pagato cosa comporta rottamare l’auto?

Come abbiamo visto, demolire un’auto con bollo non pagato è possibile solo se non c’è un fermo amministrativo sull’auto. In questo caso, la demolizione comporta la radiazione dell’auto dal PRA, ma non il pagamento dei bolli arretrati, che restano come debiti del proprietario.

Come abbiamo visto se avete un’auto vecchia, danneggiata o non più funzionante a Roma e volete liberarvene senza dovervi preoccupare di nulla contattate un centro Demolizione autorizzato come ECOCAR la consulenza è completamente gratuita.