5 modi per gestire l’ansia

5 modi per gestire l’ansia

Chi non ha mai provato ansia alzi la mano. L’ansia è una delle emozioni principali che caratterizza l’essere umano. Tutti proviamo ansia e non è verosimile pensare di non provare ansia. Quindi iniziamo a dire che un obiettivo può essere quello di non provare troppa ansia ma bisogna accettare di andare incontro a situazioni che ci possono rendere ansiosi.

Dopotutto l’ansia è un sistema di allarme del nostro organismo che ci ha tenuto al sicuro per millenni. È un allarme fissato nel nostro cervello dall’evoluzione. Proprio perché funziona.

Pensa se non provassi mai ansia: non studieresti per un esame, non seguiresti i consigli del medico per tutelare la tua salute e non ti preoccuperesti di lavorare.

Prima di continuare però tieni conto che l’ansia può diventare un problema rilevante. I problemi d’ansia possono diventare dei veri e propri disturbi. Quindi se vedi che la tua qualità della vita è cambiata e che non riesci più a stare dietro ai tuoi impegni, al lavoro, alla famiglia e ai tuoi passatempi forse è il caso di chiedere aiuto.

Oramai ci sono professionisti esperti che possono fornire strumenti pratici per risolvere questi problemi con approcci scientifici. Psicoterapia Scientifica è uno dei network di riferimento per gli approcci brevi ed efficaci per i problemi d’ansia.

Respira piano e lentamente

Uno dei modi più semplici per la gestione dell’ansia è imparare a respirare in modo controllato. Sono due gli aspetti che ti possono calmare.

  1. Respirare profondamente
  2. Respirare lentamente

Quindi prova a metterti comodamente sdraiato e metti una mano sulla pancia. Ascolta come si muove il tuo corpo: si muove di più il petto o la pancia? Prova a iniziare a respirare con la pancia.

Se respiri con la pancia respiri in modo profondo e questo ti tranquillizza.

Un’altra cosa da fare e rallentare il respiro. Hai mai notato che quando sei in ansia aumenta la velocità del respiro? Ecco se rallenti come respiri potrai invece calmarti,

Prova a contare finché respiri. Conta 6 secondi: da 1 a 3 finché butti denti l’aria e da 4 a 6 finché la butti fuori.

Evita di evitare

Da piccolo avevo paura dell’acqua e la evitavo sempre. Questo fino a che Claudia, la mia prima maestra di nuoto, mi ha costretto ad affrontarla. Non è stato facile ma iniziare a immergermi con i braccioli nella piscina piccola che c’era nel centro sportivo mi ha permesso di sconfiggere la mia paura dell’acqua.

Uno dei motivi per cui alcune situazioni al lavoro, con il tuo partner, con gli amici e con la tua famiglia ti continuano a dare ansia è che non le affronti. Quindi se eviti di chiedere un feedback al capo perché temi la tua risposta stai evitando.

Prova ad accorgerti quando eviti qualcosa. Non è una buona gestione dell’ansia è la tecnica che usa lo struzzo di mettere la testa sotto terra. Può aiutarti in quel momento ma non ti insegna a controllare le tue emozioni.

Prova invece a “evitare di evitare”. Quando noti che non stai facendo qualcosa perché provi ansia, gettati e affrontala! Solo così potrai imparare e fronteggiare quello che ti spaventa.

Più affronti le situazioni più queste smettono di farti ansia. Come l’acqua per chi ha paura di nuotare.

Usa qualcosa per distrarti

Cosa pensi quando sei nelle situazioni che ti mettono più a disagio? Potresti aver paura di fare un errore, di essere giudicato male o che succeda qualcosa di negativo. Prova a prestare attenzione a questi pensieri.

Si tratta di pensieri sabotanti. Rappresentano il tuo critico interiore che ti vuole buttare giù. Non dargliela vinta! Ricorda che più impari a riconoscerlo e più controllare questi pensieri.

Molte persone non si accorgono che questi sono solo pensieri. Forse sei insicuro o hai interiorizzato tua madre che ti parlava in questo modo. Qualunque sia il motivo la risposta è la stessa: non dare troppa retta ai tuoi pensieri sabotanti!

Prova a riconoscere quando ti parli in quel modo.

Riconosci i tuoi pensieri sabotanti

Sei riuscito a catturare qualche pensiero sabotante? Bravo! Però limitarti a riconoscerli non basta. Certo è il primo passo ma puoi fare di più.

Quando riconosci un pensiero sabotante prova a rispondergli. Cosa diresti se dovessi essere il coach di te stesso? Prova a parlarti come tu parleresti a una persona a cui vuoi bene e in cui hai fiducia.

Dopotutto se cresci un figlio con le critiche dubiterà di se stesso. Se lo cresci caricandolo di fiducia e complimenti sarà sicuro di se. Nulla vieta di iniziare a farlo da solo.

Rispondi ai tuoi pensieri sabotanti

Un altro modo semplice per gestire l’ansia è quello di iniziare a distrarti quando ti senti stressato. Puoi iniziare a guardare il telefono o a parlare con qualcuno. La musica può funzionare molto bene.

Cerca bene anche nei dintorni: cosa c’è che può catturare la tua attenzione? Prova a esplorare l’ambiente con lo sguardo. Magari qualcosa colpisce la tua attenzione.

E tu quale metodo usi per gestire l’ansia?